Dal Cnr di Pisa un sistema per la sicurezza dei messaggi
‘Secure Sms’ assicura riservatezza, autenticità e integrità del testo
Gli sms sono l’ultima frontiera degli hacker. E i loro attacchi incombono sugli smartphone, i cellulari “evoluti” che possono assolvere varie funzioni tra cui agenda, minitelevisione, macchina fotografica e terminale per le e-mail e per il web.
Per questo motivo gli studiosi del Centro nazionale delle ricerche (Cnr) hanno elaborato un sofisticato sistema, chiamato ‘Secure Sms’, in grado di garantire l’integrità e la riservatezza del testo e soprattutto l’autenticità del mittente.
Il sistema elaborato dall’Istituto di informatica e telematica (Iit) del Cnr di Pisa “prevede che mittente e destinatario siano in possesso di una password comune, una sorta di ‘segreto condiviso’, che – spiega un portavoce del Cnr – innesca una procedura di ‘firma digitale’ e di cifratura”. Con questa “parola d’ordine” chi riceve il messaggio può dunque conoscere l’identità dello scrivente e quindi verificare la sua autenticità e l’integrità del testo ricevuto.
‘Lo smartphone è un dispositivo potente e versatile – spiega un portavoce del Cnr – ma anche potenzialmente pericoloso per la tutela della privacy e delle informazioni riservate memorizzate al suo interno’. Per questo “individuare l’autenticità del mittente – continua il Cnr – è uno degli aspetti più interessanti del sistema messo a punto nei nostri laboratori, in quanto consente di sapere immediatamente se l’utente è di fronte a spam o a un messaggio ‘autentico’ inviato da una fonte sicura”
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie diventa sempre più importante la protezione, soprattutto per un telefono come lo smartphone che oggi può anche funzionare da navigatore satellitare e carta di credito, ma che in futuro riuscirà anche a mettere in moto l’auto o ad aprire a distanza la porta di casa. ‘Lo smartphone del prossimo futuro – assicura il Cnr – sarà un cellulare sempre più versatile, capace di adattarsi all’ambiente in cui si trova, mettendo di volta in volta a disposizione dell’utente le funzionalità di cui ha bisogno’.
Fonte:Repubblica