Il telefonino ”batte” il vestito…

Chi l’avrebbe mai detto …eppure  il Messaggero riporta questa curiosa statistica…

Un telefonino al posto di un bel vestito, un viaggio al posto di una super spesa con ostriche e caviale, una serata in un locale alla moda al posto di una stecca di sigarette. Come sono cambiati i gusti degli italiani in dieci anni. Se nel 1995 cibo e vestiario erano ai primi posti nei consumi, oggi la preferenze vanno ai cellulari, le vacanze e servizi ricreativi e culturali.

I dati emergono da un’indagine della Confcommercio sui consumi in Europa dal 1995 al 2006. La domanda del consumatore è profondamente cambiata: «più correlata a fattori socio-culturali che economici, sempre più orientata verso i servizi ed i beni in grado di soddisfare le nuove esigenze di consumo, connotate da contenuti innovativi». Motivo per cui scendono anche i consumi per alcolici e tabacchi, il cui consumo è stato scoraggiato in modi diversi, fra cui anche un aumento dei prezzi collegato alla componente fiscale.

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Secondo l’associazione dei commercianti, «l’evoluzione dei consumi è il riflesso di una tensione crescente da parte delle famiglie a investire in relazioni con l’esterno, ponendo in cima alle preferenze la mobilità e le comunicazioni», due capitoli di spesa che sono aumentati in ogni Paese europeo.

Per le telecomunicazioni è stato registrato in Italia un aumento del 10,9%, addirittura superiore alla media europea del 10,7%. Sotto la media nel nostro paese i consumi di mobili ed elettrodomestici con una crescita dello 0,8% ben lontana dal 1,8% dell’Europa. Gli incentivi alla rottamazione hanno fatto salire anche l’acquisto delle automobili oltre la media europea. Le spese in alberghi e servizi nonostante un + 2,05% superiore alla media Ue confermano secodno l’associazione dei commercianti le difficoltà di competizione con alcuni paesi concorrenti.

Fonte:Messaggero

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